Più di 450 atleti, molti stranieri, hanno corso la 3^ prova del Master Cross Selle Smp
Il Velodromo Francone di San Francesco al Campo si è trasformato nella capitale del ciclocross italiano.
Il 2° Turin International Cyclocross, evento patrocinato e sostenuto dalla Regione Piemonte, è stato un nuovo successo di partecipazione e di spettacolo. Più di 450 atleti, molti stranieri, hanno corso la 3^ prova del Master Cross Selle Smp.
Il comitato organizzatore presieduto da Davide Francone, che quest’anno ha preso la carica ricoperta per oltre 20 anni da Giacomino Martinetto, ha curato ogni minimo dettaglio, creando un evento che ha riscosso consensi a 360 gradi. Tanto pubblico, presente a San Francesco al Campo e anche collegato sulla pagina facebook Master Cross dove sono state trasmesse in diretta tutte le gare.
Un nuovo evento da incorniciare per il Velodromo Francone, che nella storia ha ospitato molte edizioni dei Campionati Italiani su pista, la Sei Giorni Internazionale del Canavese, la Sei Giorni Internazionale di Torino, tappe del Giro d’Italia Donne e Under 23 e altri eventi internazionali su pista, e che il 5 maggio 2024 ospiterà la partenza della 2^ tappa del Giro d’Italia che si concluderà al Santuario di Oropa, a 25 anni dall’impresa dell’indimenticato Marco Pantani.
Tracciato di gara molto insidioso a causa della pioggia caduta nelle settimane scorse che ha esaltato i partecipanti. Gare incerte ed entusiasmanti che spesso si sono decise nell’ultimo giro, come quella riservata alla categoria Open maschile. Il gruppo di testa si è mantenuto compatto dall’inizio alla fine. In molti ci hanno provato, da Leone, a Cominelli, a Folcarelli. L’andatura è stata sempre sostenuta. Nell’ultimo giro il lombardo di Nibionno Samuele Leone, portacolori della Fas Airport Guerciotti Premac, ha saputo fare la differenza sul fango e sui passaggi più tecnici caratterizzati dai fossi e dai continui cambi di direzione. Pochi secondi sono bastati per ottenere il successo al Turin International Cyclocross. Alle sue spalle è stata volata da fotofinish tra Pederiva e Cominelli. Per pochi centimetri il trevigiano della Sportivi del Ponte Simone Pederiva ha preceduto l’esperto Cristian Cominelli (Cycling Cafè). Appena giù dal podio Antonio Folcarelli e l’atleta di casa Marco Pavan, che hanno conquistato rispettivamente la quarta e la quinta piazza.
Molto incerta anche la gara riservata alle donne open, caratterizzata da un quartetto con Carlotta Borello, Eva Lechner, Rebecca Gariboldi e Alice Papo. Dopo numerose trainate, l’altoatesina Eva Lechner ha guadagnato prima 5, poi 10, poi 15 metri. Un vantaggio che piano piano si è dilatato e stabilizzato. L’atleta piemontese Carlotta Borello, spinta dal tifo del pubblico di casa, ha provato con tutta la sua tenacia a ricucire il gap ma non c’è stato nulla da fare. La pluricampionessa Eva Lechner (Ale Cycling Team) ha messo la propria firma sul Turin International Cyclocross. Piazza d’onore a soli 12 secondi per Carlotta Borello (Dp66). Terza piazza a 26 secondi per la lissonese Rebecca Gariboldi (Team Cingolani) che è riuscita a mantenere la leadership nella classifica del Master Cross Selle Smp. Tra le juniores la migliore, 8^ assoluta, è stata la giovane toscana Elisa Ferri, mentre Angelica Coluccini ha mantenuto la maglia del Master Cross.
Tra gli juniores Mattia Proietti Gagliardoni si è ripetuto. Nel senso che aveva trionfato solitario a braccia alzate nel 2022 tra gli allievi, e oggi ha trionfato solitario a braccia alzate nella nuova categoria. Il giovane ragazzo umbro della Fas Airport Guerciotti Premac ha sfoderato il colpo di pedale dei giorni migliori. Nonostante qualche scivolata di troppo della ruota posteriore, Mattia Proietti Gagliardoni ha trionfato a San Francesco al Campo precedendo di 11 secondi un altro atleta dell’Umbria, Giacomo Serangeli (Dp66), anche lui 1° anno di categoria. Il podio è stato completato dal veneto, 2° anno juniores, Stefano Sacchet (Sorgente), autore di un’ottima prestazione. Bellissimo l’abbraccio dopo il traguardo tra Mattia Proietti Gagliardoni e Giacomo Serangeli, a dimostrazione della grande sportività di questi ragazzi. Quarto posto per Francesco Baruzzi (Team Piton). 5^ posizione per Ettore Fabbro (Dp66). La maglia Master Cross è stata vestita da Giacomo Serangeli.
Grande entusiasmo anche nelle gare della mattina. Tra gli allievi del 2° anno è stato testa a testa tra Pezzo Rosola e Grigolini. Sul rettilineo finale è stato il figlio d’arte Patrik Pezzo Rosola (Zanolini Q36.5 Sudtirol) a precedere di un niente Filippo Grigolini (Jam’s Bike), confermando la propria leadership nel Master Cross. Podio completato da Pietro Deon (Sanfiorese).
Doppietta dei fratelli Cingolani nella competizione degli allievi del 1° anno. Ha vinto Filippo su Tommaso (Team Cingolani) mentre al terzo posto si è piazzato Francesco Dell’Olio (Fusion Bike) che è rimasto leader del Master Cross. Il piemontese Mattia Moretti (Young Bikers) è stato sempre in lotta per il podio ma ha dovuto accontentarsi della 4^ piazza.
Tra le allieve a brillare è stata la maglia tricolore di Giorgia Pellizzotti. La figlia d’arte, portacolori della Sanfiorese, nel finale ha sfoderato un passo superiore a tutte le avversarie. Alle sue spalle piazza d’onore per la trentina Nicole Azzetti (Zanolini Q36.5 Sudtirol) che è comunque rimasta leader del Master Cross. La terza posizione è andata a Carlotta Petris (Dp66).
Doppietta Guerciotti Salus Development negli esordienti. Il lombardo Matteo Jacopo Gualtieri ha preceduto il compagno di squadra valdostano Michel Careri che ha mantenuto il primato nel Master Cross. Nella prova femminile successo della veneta Matilde Carretta (Gs Mosole) su Isabel Di Sciuva (Fiorin) e la campionessa italiana Beatrice Maifrè (Melavì Tirano), nuova leader del Master Cross.
Tra i Master vittoria del leader della Fascia 1 Antonio Macculi (Team Gingolani), nei Fascia 2 di Simone Veronese (Progetto Ciclismo Santena), nei Fascia 3 di Gianfranco Mariuzzo (Mtbsantamarinella) e nella Masterwoman di Martina Biolo (M9 racing).