Valsugana Wild Ride

La mountain bike dopo la tempesta: la Valsugana riscopre la sua anima wild

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photo credits ©Daniele Mosna


Nuova annata, nuovo nome: Valsugana Wild Ride esprime il nuovo carattere della ex 3T Bike, che punta a riscoprire l’anima più selvaggia e adrenalinica dei trail liberati dalle drammatiche conseguenze della tempesta Vaia


Valsugana Wild RideRipartire con la stessa passione, e con un’anima nuova: è questa la sfida che ha abbracciato Valsugana Wild Ride, l’evento Marathon che ha raccolto l’eredità della 3T Bike e che il prossimo sabato 30 Luglio si prepara a riportare centinaia di atleti, professionisti e amatori, a confrontarsi sui trail più belli ed emozionanti della Valsugana.

L’evento organizzato da GS Lagorai Bike in sinergia con i comuni di Telve, Telve di Sopra, Torcegno e Carzano e l’APT Valsugana, inserito per la quattordicesima stagione nel circuito Trentino MTB, porta avanti la tradizione di un team rodato da esperienze organizzative ad ogni livello, ma quel cambio di nome è decisamente più di un capriccio di stile: è l’espressione di una discontinuità e del desiderio di evolversi verso una nuova strada, ancora più legata al marketing territoriale.

La Valsugana, territorio del Trentino orientale che si estende a est del capoluogo Trento fino al confine con il Veneto, è da sempre terra di ciclismo: su strada, con grandi salite come Passo Manghen, Panarotta-Vetriolo e Menador, quest’ultimo atteso protagonista del prossimo Giro d’Italia, e naturalmente in Mountain Bike, con un’offerta di trail e itinerari ricchissima in quantità e varietà.

A fine 2018, tuttavia, proprio la Valsugana fu uno dei territori più colpiti dalla tempesta Vaia, lo spaventoso evento meteorologico che provocò la perdita di milioni di alberi, la distruzione di intere foreste e ingenti danni a strutture e reti viarie.

Vaia ha lasciato un segno profondo sul nostro territorio, un segno che anche gli affezionati del nostro evento hanno percepito, racconta Enrico D’Aquilio, Presidente del GS Lagorai Bike. Purtroppo la tempesta ha danneggiato e reso impraticabili molti trail, mulattiere e strade forestali su cui transitava la nostra gara, costringendoci dopo il 2018 a cambiare circa il 50% del percorso, e dovendo adottare diversi tratti di raccordo in asfalto.

Il team organizzativo non è però rimasto a guardare: Nei mesi e anni, successivi al disastro, il nostro team di lavoro con i molti volontari accorsi, ha collaborato con i Comuni, con il Distretto Forestale, con la SAT, e diverse associazioni di volontariato, contribuendo alla pulizia e al recupero di questi storici sentieri, molti dei quali sono tornati oggi transitabili, e faranno parte dei percorsi il prossimo 30 Luglio. Dopo l’incubo Vaia, da quest’anno ritroveremo il nostro lato più ‘wild’: anche per questo, era il momento perfetto per rinnovarci e rilanciarci con un nuovo nome.

Ci sarà la Valsugana al suo meglio, fra torrenti, laghi, malghe e panorami da sogno, ad attendere gli atleti a Telve (TN) il prossimo 30 Luglio. Due i percorsi disponibili: 62,3 km e 2.950 metri di dislivello per la gara Marathon, 31,8 km e 1.280 metri di dislivello per la gara Classic.

A fianco delle due gare, Valsugana Wild Ride proporrà anche la “Fun&Ride”, una pedalata non competitiva e aperta a tutti. Perché del nuovo volto “Wild” della Valsugana si può godere anche senza fretta.

La domenica precedente l’evento si svolgerà per la seconda volta sul tracciato classic della gara una pedalata enogastronomica-turistica, aperta anche alle e-Bike, guidata dagli insegnanti di MTB del gruppo sportivo. Un’occasione in più per presentare le bellezze del territorio, i suoi prodotti e la sua offerta turistica.

Valsugana Wild Ride è una gara iscritta al Calendario Nazionale FCI. Per ulteriori informazioni e iscrizioni: valsuganawildride.it.
La mountain bike dopo la tempesta: la Valsugana riscopre la sua anima wild
photo credits Daniele Mosna
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