Grand Prix Centro Italia Giovanile

Grand Prix Centro Italia : conosciamo Enrico Lenzi

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Una vita nel mondo del ciclismo.
Lui, Enrico,  ha ricoperto tantissimi ruoli ed incarichi.
Ed ancora adesso, Enrico Lenzi, classe 1958 nativo di Livorno, e residente all’Isola d’Elba, non ha perso l’entusiasmo, la passione, e quella voglia di rimanere nel mondo delle due ruote: ciclisticamente parlando.
Abbiamo voluto sentire l’amico Enrico (commerciante di un negozio di biciclette), un po' per curiosità, ma anche perché la splendida Isola d’Elba, ospiterà la prima prova del Gran Prix Centro Italia Giovanile di mtb.
Ed Enrico, è tra i fautori della manifestazione che si terrà il prossimo 1 marzo.


Enrico LenziCiao Enrico: raccontaci un po' la tua storia ciclistica.
Ho cominciato ad andare in bicicletta a 12 anni perché  mio padre (Pratese ndr) era innamorato della bicicletta in quanto parente di Fiorenzo Magni. Poi la bicicletta è stata abbandonata. Poi da adulto, gioco forza, ho ritrovato un ulteriore spinta, il quanto mia moglie Monica (il vero motore di Elba Bike) si era innamorata di uno “strano oggetto” che era la mountain bike. Avanti con il primo “Rampichino,  per poi passare dopo poco,  alle gare di discesa nella squadra Cannondale partecipando anche al Ciocco ai Campionati del Mondo nel lontano 1991. Monica, docente di Scienze Motorie, di seguito, decide portare avanti il progetto “Ciclismo a scuola” e qui nasce la nostra società Elba Bike. Conosco sempre più persone legate al settore: tecnici , dirigenti, e la conoscenza di Paolo Garniga mi stimola a crescere anche in maniera personale e divento Tecnico, Dirigente, Direttore di Gara e a livello Federale entro nella Commissione Nazionale Fuoristrada

Cosa insegni principalmente ai ragazzi che si avvicinano alla mtb?
Insegnare? Cerco, e cerchiamo, di far capire che lo sport, per noi il ciclismo, è  lo specchio della vita, e niente si improvvisa. Il divertirsi nello sport è basilare. E’ il motore, in tutte le età, per essere vivi. Amiamo il ciclismo, ed ancor di più amiamo il fatto che avviamo dei giovani al ciclismo, cercando di stimolare, in loro, le capacità coordinative, le qualità ed il divertimento. Nella nostra Scuola cerchiamo di far capire quei valori che sono impegno, sacrificio, ricerca di obbiettivi: sportivi e personali

Sono molti i biker che sono cresciuti con te e poi hanno intrapreso una bella "carriera"?
Parlare di nomi non  è facile. Ma volendo ad oggi tirare una piccola "somma" abbiamo vinto tre Campionati Italiani con Alessia Bulleri (Mtb), Giulio Galli (Mtb) e quest'anno con Giorgio Coli (XCE). Mi parli di carriera? I nomi sono due. Almeno per ora. Alessia Bulleri e Simone Velasco

Una cosa che dici sempre ai biker che non devono fare mai quando si avvicinano alla mtb?
Pensare di bruciare le tappe, e di essere arrivati quando si vince qualcosa. Adesso i ragazzini appena vincono una gara pensano già di fare i professionisti. Sbagliatissimo

In questi anni c’è una volontà maggiore da parte delle società del centro Italia di organizzare gare giovanili. Secondo te per quale motivo?
Il Centro Italia ha già mosso i suoi passi alcuni anni fa. Il livello si sta alzando ed anche il settore fuoristrada, e la Fci, crede sempre di più in queste realtà. I viaggi lunghi, dove il tempo e i soldi sono sempre meno, fanno sì che alcuni organizzatori, e dirigenti, intensificano la loro passione, proponendo importanti iniziative nel proprio territorio

Si dice che forse ci sono troppe gare nazionali per quanto concerne Esordienti ed Allievi e si rischia di accumulare troppo stress agonistico ai giovani biker. Sei d’accordo?
Personalmente penso, che anche se sono tante le gare nazionali, ogni atleta, con le rispettive società e tecnici, sa gestire un programma annuale con una alternanza di gare, recuperi e pause. Lo stress spesso viene indotto da genitori o tecnici incoscienti

L'Isola d'Elba è stata, ed è, una delle location più importanti (per vari motivi) per allestire gare. Si potrebbe fare qualcosa di più? Hai qualche idea?
L'Isola d'Elba  in questi ultimi anni risulta una meta gettonata per varie manifestazioni. Dalle gare per giovanissimi, Ciclocross, Xco, le gare E Bike e Marathon . Fare qualcosa di più? Ci stiamo lavorando seriamente. Vorremmo riunire gli elbani nell’ organizzare una gara a tappe. E’ un progetto in costruzione

Secondo il tuo parere cosa non va nel mondo giovanile e quali sono le cose che ritieni interessanti da rimarcare in questo contesto?
Il mondo giovanile cresce come é normale. Gli Esordienti di oggi non sono quelli di dieci anni fá. Giustamente dobbiamo guardare avanti e crescere tutti, facendo sempre i passi adeguati, convintissimo che ci sono già dei progetti significativi ed importanti

Veniamo al circuito. Un calendario davvero importante. Un tuo giudizio?
Il percorso di crescita del GP Centro Italia è stato, ed è, eccellente. Tappe ben distribuite, percorsi tecnici, organizzazioni impeccabili. Il giudizio deve essere dato da chi gareggia e da chi assiste alle gare. Il livello organizzativo di ognuno di noi è pero alto

Cosa ti aspetti dalla prossima stagione 2020 per quanto riguarda il Gp Centro Italia?
Spero in numeri importanti. Sono consapevole che siamo un’ottimo staff di organizzatori che seguono con attenzione l’evolversi del movimenti, ascoltando i pareri di tutti, mettendo in campo tanta determinazione e convinzione. Vi aspetto il 1 marzo. Non mancate

CALENDARIO GRAN PRIX CENTRO ITALIA 2020
01/03/2020 Porto Azzurro (LI) Isola d’Elba
05/04/2020 San Terenziano (PG)
13/04/2020 Barbarano Romano (VT)
26/04/2020 Esanatoglia (MC)
03/05/2020 Gualdo Tadino (PG)
10/05/2020 Scansano (GR)
17/05/2020 Barga (LU)
28/06/2020 Pratovecchio-Stia (AR)

Info: www.gpcentroitalia.it
Grand Prix Centro Italia : conosciamo Enrico Lenzi
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